Un risotto indimenticabile: Risotto con Melone e Brie
Quest’inverno mi è capitato, durante il mio soggiorno a
Livigno, di assaggiare questo particolare risotto e la prima cosa che ho
pensato al primo assaggio, è di andare a casa e provare a prepararlo.
Naturalmente in questi esperimenti, chi è che mi appoggia in
pieno? Ebbene si il marito, che andando sempre dal nostro fruttivendolo di
fiducia ha scoperto quale fosse il produttore
migliore di melone.
Si ha la credenza che se cuoci qualcosa possa anche non
essere di qualità, ma si sbaglia a pensare così, la qualità sempre, anche se si
cuoce…il melone quando non è buono non
sa di niente, si dice che sappia di zucca, ma a questo punto il risotto lo
farei con la zucca e non con il melone, no? Un buon melone è profumato, zuccherino
e ha un colore meraviglioso e tutto questo
verrà contenuto nel piatto, la differenza si vedrà e si sentirà.
Giusto per la cronaca, questo risotto ha avuto grande
successo anche con i bambini, anche se all’inizio hanno fatto la domanda: “
mamma che cosa sono quelle cose arancioni?” . Vi chiederete quale sia stata la
mia risposta? “ assaggiate, magari è
zucca? Magari vi piace anche?” . Siccome il grande non era molto convinto, ho
dato una bella mescolata, i pezzi si sono sciolti completamente e sono spariti
magicamente. Alcune volte l’inganno funziona, e la seconda volta che lo preparerete,
la domanda non la faranno più e lo mangeranno con serenità.
Ricordo che la ricetta per il risotto è studiata per la
cottura in pentola a pressione e specifico che non ho la ricetta originale
utilizzata dallo chef, ma è stata ricostruita assaggiando con attenzione il
piatto.
Ingredienti:
-
250 gr di riso carnaroli ( 3 e ½ px)
-
Acqua
-
2 dadi vegetali
-
¼ di Melone
-
100 gr di brie
-
Cipolla o cipollotto
-
Burro
-
Vino bianco ( ho provato anche con lo spumante e
devo dire che era molto buono)
Procedimento:
Pulite il melone , tagliatene circa un quarto a dadini di 1
cm, e mettete da parte
Prendete 2 noci di burro e fatele sciogliere nella pentola ,nel
frattempo vi occuperete di tritare molto finemente la cipolla ( dovrà
sciogliersi completamente durante la cottura).
A burro spumeggiante, versate la cipolla e fatela imbiondire. Pesate il
riso e versatelo in un bicchiere graduato per avere evidenza poi di quanta
acqua andare ad aggiungere per la cottura.
Appena la cipolla diventa trasparente, versate il riso e a
fuoco vivace fatelo tostare. Misurate l’acqua necessaria per la cottura in pentola
a pressione, che dovrà essere almeno 2 volte il volume del riso più circa 2 cl ( con l’esperienza riuscirete a trovare
il quantitativo giusto, perché come detto nella ricetta del risotto di mare,
tutto dipende dalla propria pentola a pressione, dalla sua guarnizione e dalla
tenuta della valvola). Fatela scaldare, io per comodità uso il bollitore.
Quando il riso è bello tostato, sfumate bene con il vino bianco
o lo spumante e fate evaporare bene l’alcol.
Versate l’acqua calda fino a due dita sopra il livello del
riso, stemperate i dadi di verdura e
mescolate bene sempre a fuoco vivo. Mettete la dadolata di melone , tenendone
da parte qualcuno per la decorazione ( se la volete fare) , chiudete la pentola
e portate in pressione. Dal fischio calcolate 4 minuti . Come forse ho detto la
scorsa volta, sicura della mia pentola a pressione, io spengo il fuoco, e
cuocio di rendita!!!
Intanto preparo il brie. La prima volta avevo solo grattato
la crosta fiorita, ma ne rimaneva traccia e, a mio avviso , non era piacevole
in bocca come consistenza. Questa volta, ho tolto tutta la crosta , tenendo
solo la parte cremosa.
Quando il timer suonerà, spegnete subito e lasciate sfiatare
lentamente, se sfiatate forte oltre al vapore uscirà anche il liquido, che non
solo sporcherà ovunque, ma rischiereste anche di scottarvi.
Aprite con cautela la pentola e mescolate con energia in
modo da amalgamare la parte liquida rimasta in superficie con il riso che
rimane sul fondo (il liquido mischiato ad una parte grassa, monta e nel nostro
caso manteca) , aggiungete il brie che
userete per mantecare ancora di più il risotto. Lasciate poi riposare qualche
minuto , appoggiando sopra il coperchio, e amorevolmente aspettate che la magia
si completa.
Quando impiatterete troverete un risotto all’onda, con
pezzetti di melone che saranno di contrasto al gusto del brie che invece si è
completamente mimetizzato avvolgendo i chicchi di riso.
Non posso che dirvi, con un po di acquolina in bocca..
Buon appetito
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