Spaghetti ai cereali alle vongole
Questa ricetta è dedicata al mio piccolo grande uomo: lui
non è un gran mangione, più che altro non ama sperimentare e quindi si fissa
con alcuni piatti. Ma con questo è stato amore a prima vista.
Eravamo a Riccione, ultimo giorno delle nostre vacanze di inizio
estate, al buffet del nostro spettacolare albergo, io e mio marito abbiamo
preso gli spaghetti alle vongole, avevano un bel aspetto e un profumo
eccezionale. Arrivati al tavolo, il piccolo grande uomo ne è rimasto
stranamente incuriosito, forse per il modo in cui li mangiavamo, forchettata di
pasta, pulizia della conchiglia e via così. Il ragazzo quindi allontana il suo
piattino di pasta e chiede di assaggiare. Io, con faccia stupita, gli ho
allungato il mio piatto…e mi sono ritrovata a mangiare delle pennette al sugo.
Siccome, quest’anno durante la nostra solita vacanza, non
abbiamo avuto la possibilità di gustare questo piatto preparato dallo chef del
ristorante dell’albergo, ci è come rimasta la voglia e così ho deciso di
sopperire a questa “ mancanza” apportando però delle piccole modifiche.
Ingredienti:
-
250 gr spaghetti ai cereali
-
800 gr di vongole veraci
-
Aglio
-
Prezzemolo
-
Vino bianco
-
Olio evo
-
Concentrato di pomodoro
-
Scorze di limone ( non trattato)
-
Sale grosso e sale fino
Procedimento:
Di questo piatto la cosa più noiosa, ma assolutamente
indispensabile, è far spurgare le vongole. È veramente fastidioso sentirsi
sotto i denti la sabbia, si rischia anche la rottura di un dente. Con tanta
pazienza quindi si prepara alle vongoline un bel bagnetto in acqua fredda e salata,
avranno così l’impressione di esser nel loro habitat e si apriranno, è
affascinante vederle aprirsi e cercare con la loro “lingua” il sale. Questa
operazione andrà fatta più volte finchè sul fondo della ciotola non troverete
più sabbia. Quando mettete a bagno le
vongole, controllate che non ci siano molluschi con la conchiglia rotta…quelle
che non risultano integre è meglio gettarle via. Devo dire che se le compro dal
mio pescivendolo le trovo tutte sane, mentre se le prendo al supermercato,
qualcuna fa il salto nell’umido.
Mettete a scaldare sul fuoco un ampio tegame con un filo d’olio
e due spicchi d’aglio. Intanto sciacquate sotto acqua fredda corrente le
vongole, per togliere proprio gli ultimi residui, scolatele bene dall’acqua e
non appena gli spicchietti d’aglio si sono dorati versatevi le vongole. Vi
consiglio di tenervi vicino il coperchio del tegame, perché non appena le
vongole entreranno in contatto con l’olio , inizierà a schizzare il tutto,
ricoprendo così di unto il vostro piano cottura. Dopo qualche secondo versate
un abbondate bicchiere di vino bianco e chiudete con il coperchio, il vapore
farà si che le vongole si aprano. Dovete attendere qualche minuto, ogni tanto
scuotete il tegame in modo da rigirarle per facilitarne l’apertura. Potete
anche aprire ogni tanto il coperchio per verificare a che punto siano e richiudere
subito dopo. Quando vedo che si sono aperte, le prelevo dal tegame e le metto in
una ciotola, in questo modo mi assicuro del loro stato ( se ce ne sono ancora
alcune chiuse, le tengo qualche secondo ancora sul fuoco, e se non si aprono,
anche quelle finiscono nell’umido). Il sugo che rimane nella pentola lo filtro,
facendolo passare attraverso una garza e lo conservo a parte. Da questo si capisce
proprio che non amo la sabbia sotto i denti.
Rimettete sul fuoco il tegame ( maniaca come sono io ho
pulito tutto il fondo), versate un filo d’olio , uno spicchio d’aglio, fate
rosolare, togliete poi l’aglio, versate metà del sughino filtrato e un
cucchiaio di concentrato di pomodoro. Stemperate bene il tutto in modo che si
formi un vero e proprio sughetto abbastanza blando, fate cuocere pochi minuti
senza far restringere troppo e, dopo averlo assaggiato, aggiustate di sale.
Sperando che nel frattempo vi siate ricordati di mettere su
l’acqua della pasta e di salarla, versate la pasta e fatela cuocere tenendola
molto al dente.
Appena sarà pronta scolatela nel tegame e fatela saltare in
modo che diventi viscida , aggiungete le vongole e rimestate bene, portate a
termine la cottura della pasta risottandola, ovvero continuando ad aggiungere
liquidi man mano che questi vengono assorbiti.
Poco prima di impiattare arricchite con una bella grattugiata
di scorza di limone e un bel trito di prezzemolo ( non fatelo cuocere troppo,
sia la scorza che il prezzemolo diventano amari).
A me piace servire gli spaghetti mantenendo i gusci, altri
preferiscono levarli per comodità, ma volete mettere che buono ciucciare il sughino
dalle valve delle vongole.
Non dimenticatevi un bel giro d’olio evo su ogni piatto e…
Buon Appetito
ps: Potete rendere la ricetta anche piccantina, aggiungendo del peperoncino nel sughino con il concentrato di pomodoro.
ps: Potete rendere la ricetta anche piccantina, aggiungendo del peperoncino nel sughino con il concentrato di pomodoro.
Commenti