Calamari alla S. Antioco
Quando si dice lasciarsi ispirare dal posto. Questa ricetta l'ho scoperta leggendo un libro di ricette sarde e mi e' piaciuta subito, sarà che adoro le olive e il pomodoro, il profumo del limone e la consistenza del calamaro. La cosa buffa e' che parlando di questa ricetta con la gente di S. Antioco, sembra che nessuno ne sappia niente. Ma poco importa ...e' buona lo stesso. Rispetto alla ricetta originale, ho fatto alcune modifiche, ho eliminato il peperoncino che a mio avviso uccide il sentore di limone e non e' gradito ai bambini e la temperatura e il tempo di cottura ( da bassa temperatura e tanto tempo, ad altissima temperatura del forno e poco tempo).
Ingredienti (4 px)
- 8 calamari puliti con i loro ciuffi ( 12 se di piccole dimensioni, considerate che in cottura si restringono come i golf di lana centrifugati in lavatrice)
- pane grattato q.b.
- pecorino sardo stagionato q.b.
- 2 spicchi d'aglio
- una manciata abbondante di prezzemolo
- 1 limone non trattato
- olive verdi ( belle grosse) private del nocciolo
- salsa di pomodoro
- sale
- vino bianco secco
- olio evo
Preparazione:
La preparazione e' veramente veloce ( soprattutto dopo che ci avete preso la mano), consiglio, quindi, di procedere subito con l' accensione del forno tra i 230 ° C e i 250°C in modalità statico.
Prendete i calamari e sciacquateli bene sotto l'acqua, controllando bene che nella sacca non ci siano ancora parti di interiora, e che la bocca del calamaro sia stata tolta dal mezzo dei tentacoli . Scolate via bene l' acqua residua e tamponate con carta cucina. In una padella, scaldate due cucchiai d'olio, aggiungete uno spicchio d'aglio e lasciatelo imbiondire, toglietelo e aggiungete i ciuffi( attenzione, asciugate bene perche' l'olio bollente a contatto con l'acqua schizza e può prendere fuoco). Fate saltare velocemente i ciuffi e irrorate con un po' di vino bianco, lasciate ammorbidire. Una volta cotto mettete i ciuffi su un tagliere, aggiungendo una manciata di prezzemolo fresco e un altro spicchio d'aglio. Tritate tutto finemente senza rendere poltiglia il composto, utilizzando la mezzaluna o a filo di coltello. In una ciotola aggiungete, in base al quantitativo di calamari, 1 o 2 pugni di pane grattato e 1 o 2 pugni di pecorino sardo, il preparato di ciuffi sminuzzato, le zeste di limone grattugiate, il succo del limone e, infine, un giro d'olio evo e una aggiustatina di sale ( per chi volesse provare la ricetta originale, a questo punto dovreste aggiungere del peperoncino in polvere). Amalgamate bene tutti gli ingredienti, fino ad ottenere un impasto compattabile. Prendete una teglia, versateci un filo d'olio e spalmatelo su tutta la superficie. Prendete le sacche dei calamari e, tenendole aperte, con l'aiuto di un cucchiaio, riempitele con il composto. Non riempitele completamente, perché i calamari si restringono, facendo strabordare il ripieno oppure esplodono se chiusi con gli stuzzicadenti. Adagiate le tasche riempite nella teglia, cospargete con poco sale, versate poco poco di vino bianco. Versate sulla superficie dei calamari abbondante salsa di pomodoro in purezza , un pizzico di sale e distribuite le olive. Coprite la teglia con la stagnola e mettete in forno caldissimo per 8 minuti, trascorso il tempo, scoprite la teglia e lasciate cuocere per altri 2 minuti. I calamari, non diventeranno cicche da masticare, ma morbidi e succulenti. Servite caldi, e se avete usato gli stuzzicadenti per chiudere le tasche, impiegate un po di tempo per toglierli prima di impiattare.
Buon appetito
ps: Se fate troppo ripieno, non buttatelo ma cospargetelo sui calamari, faranno una bella crosticina.
Ingredienti (4 px)
- 8 calamari puliti con i loro ciuffi ( 12 se di piccole dimensioni, considerate che in cottura si restringono come i golf di lana centrifugati in lavatrice)
- pane grattato q.b.
- pecorino sardo stagionato q.b.
- 2 spicchi d'aglio
- una manciata abbondante di prezzemolo
- 1 limone non trattato
- olive verdi ( belle grosse) private del nocciolo
- salsa di pomodoro
- sale
- vino bianco secco
- olio evo
Preparazione:
La preparazione e' veramente veloce ( soprattutto dopo che ci avete preso la mano), consiglio, quindi, di procedere subito con l' accensione del forno tra i 230 ° C e i 250°C in modalità statico.
Prendete i calamari e sciacquateli bene sotto l'acqua, controllando bene che nella sacca non ci siano ancora parti di interiora, e che la bocca del calamaro sia stata tolta dal mezzo dei tentacoli . Scolate via bene l' acqua residua e tamponate con carta cucina. In una padella, scaldate due cucchiai d'olio, aggiungete uno spicchio d'aglio e lasciatelo imbiondire, toglietelo e aggiungete i ciuffi( attenzione, asciugate bene perche' l'olio bollente a contatto con l'acqua schizza e può prendere fuoco). Fate saltare velocemente i ciuffi e irrorate con un po' di vino bianco, lasciate ammorbidire. Una volta cotto mettete i ciuffi su un tagliere, aggiungendo una manciata di prezzemolo fresco e un altro spicchio d'aglio. Tritate tutto finemente senza rendere poltiglia il composto, utilizzando la mezzaluna o a filo di coltello. In una ciotola aggiungete, in base al quantitativo di calamari, 1 o 2 pugni di pane grattato e 1 o 2 pugni di pecorino sardo, il preparato di ciuffi sminuzzato, le zeste di limone grattugiate, il succo del limone e, infine, un giro d'olio evo e una aggiustatina di sale ( per chi volesse provare la ricetta originale, a questo punto dovreste aggiungere del peperoncino in polvere). Amalgamate bene tutti gli ingredienti, fino ad ottenere un impasto compattabile. Prendete una teglia, versateci un filo d'olio e spalmatelo su tutta la superficie. Prendete le sacche dei calamari e, tenendole aperte, con l'aiuto di un cucchiaio, riempitele con il composto. Non riempitele completamente, perché i calamari si restringono, facendo strabordare il ripieno oppure esplodono se chiusi con gli stuzzicadenti. Adagiate le tasche riempite nella teglia, cospargete con poco sale, versate poco poco di vino bianco. Versate sulla superficie dei calamari abbondante salsa di pomodoro in purezza , un pizzico di sale e distribuite le olive. Coprite la teglia con la stagnola e mettete in forno caldissimo per 8 minuti, trascorso il tempo, scoprite la teglia e lasciate cuocere per altri 2 minuti. I calamari, non diventeranno cicche da masticare, ma morbidi e succulenti. Servite caldi, e se avete usato gli stuzzicadenti per chiudere le tasche, impiegate un po di tempo per toglierli prima di impiattare.
Buon appetito
ps: Se fate troppo ripieno, non buttatelo ma cospargetelo sui calamari, faranno una bella crosticina.
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