Orate ai pomodorini secchi e olive: la ricetta del venerdì
Eh si, finalmente è venerdì, mi aspetta il week end e questo non significa sempre riposo e relax, ma di sicuro fa tanto famiglia.
Ma torniamo a noi: Da tempo immemore il menu' del venerdì è di magro in particolare si era soliti, nella mia famiglia, mangiare pesce. Mia nonna storceva il naso, ma lo mangiava lo stesso perché come lo preparava e cucinava papà era eccezionale e lo spolpava a tutte noi, figlia, mamma e nonna, perché le lische le odiavamo.
Ci sono stati, per papà, anche degli insuccessi; ricordo ancora dei tranci di pescatrice avvolti nel prosciutto e adagiati su una crema di radicchio: Il pesce era troppo salato e insieme al prosciutto erano troppo cotti risultando secchi e poi la crema aveva perso il colore rosso/viola diventando un pappone marrone...inguardabile purtroppo. Lo ha mangiato tutto mio papà perché, di principio, il cibo non si butta (regola che insegno anche ai miei figli).
Quella che vi voglio presentare è una ricetta, semplice, pochi ingredienti, ma veramente gustosa.
come al solito il mio consiglio è di far fare il lavoro sporco al vostro pescivendolo.
Ingredienti (2px):
- 2 orate squamate ed eviscerate ( le mie erano , secondo il marito, poche quindi ne ho fatte 3)
- filetti di pomodoro secchi sott'olio ( vi serviranno sia i filetti che l'olio)
- olive nere ( avevo in casa delle taggiasche)
- una manciata di prezzemolo tritato grossolanamente)
- sale
Procedimento:
Preriscaldate il forno (statico) a 180°C.
Sciacquate accuratamente le orate, in modo da togliere le eventuali squame rimaste appiccicate e il residuo di sangue e di viscere rimaste nella pancia ( se avete ribrezzo, usate i guanti da chirurgo, il vantaggio è che le vostre dita non puzzeranno dopo). Asciugate bene i pesci con carta da cucina.
Sulla placca da forno stendete un foglio di carta da forno, versate qualche cucchiaio di olio dei pomodorini secchi. Mettete nella pancia e sulla pelle delle orate un pizzico di sale e adagiatele sull'olio. Sminuzzate il prezzemolo e tagliate a pezzettini qualche filetto di pomodorini secchi, disponete il tutto distribuendolo sui pesci, aggiungete poi le olive. Ancora un giro d'olio dei pomodorini e possiamo chiudere il cartoccio e infornare. Il tempo di cottura dipende dalla grandezza dei pesci, dire che nel mio caso ci sono voluti 15/20 minuti, aprite il cartoccio e se la pelle si stacca bene il pesce è cotto, ma se non siete ancora sicuri fate un incisione sul fianco fino ad arrivare alla spina centrale, se la carne è bianca e non c'è traccia di sangue, siete pronti a servire.
Buon appetito
Ma torniamo a noi: Da tempo immemore il menu' del venerdì è di magro in particolare si era soliti, nella mia famiglia, mangiare pesce. Mia nonna storceva il naso, ma lo mangiava lo stesso perché come lo preparava e cucinava papà era eccezionale e lo spolpava a tutte noi, figlia, mamma e nonna, perché le lische le odiavamo.
Ci sono stati, per papà, anche degli insuccessi; ricordo ancora dei tranci di pescatrice avvolti nel prosciutto e adagiati su una crema di radicchio: Il pesce era troppo salato e insieme al prosciutto erano troppo cotti risultando secchi e poi la crema aveva perso il colore rosso/viola diventando un pappone marrone...inguardabile purtroppo. Lo ha mangiato tutto mio papà perché, di principio, il cibo non si butta (regola che insegno anche ai miei figli).
Quella che vi voglio presentare è una ricetta, semplice, pochi ingredienti, ma veramente gustosa.
come al solito il mio consiglio è di far fare il lavoro sporco al vostro pescivendolo.
Ingredienti (2px):
- 2 orate squamate ed eviscerate ( le mie erano , secondo il marito, poche quindi ne ho fatte 3)
- filetti di pomodoro secchi sott'olio ( vi serviranno sia i filetti che l'olio)
- olive nere ( avevo in casa delle taggiasche)
- una manciata di prezzemolo tritato grossolanamente)
- sale
Procedimento:
Preriscaldate il forno (statico) a 180°C.
Sciacquate accuratamente le orate, in modo da togliere le eventuali squame rimaste appiccicate e il residuo di sangue e di viscere rimaste nella pancia ( se avete ribrezzo, usate i guanti da chirurgo, il vantaggio è che le vostre dita non puzzeranno dopo). Asciugate bene i pesci con carta da cucina.
Sulla placca da forno stendete un foglio di carta da forno, versate qualche cucchiaio di olio dei pomodorini secchi. Mettete nella pancia e sulla pelle delle orate un pizzico di sale e adagiatele sull'olio. Sminuzzate il prezzemolo e tagliate a pezzettini qualche filetto di pomodorini secchi, disponete il tutto distribuendolo sui pesci, aggiungete poi le olive. Ancora un giro d'olio dei pomodorini e possiamo chiudere il cartoccio e infornare. Il tempo di cottura dipende dalla grandezza dei pesci, dire che nel mio caso ci sono voluti 15/20 minuti, aprite il cartoccio e se la pelle si stacca bene il pesce è cotto, ma se non siete ancora sicuri fate un incisione sul fianco fino ad arrivare alla spina centrale, se la carne è bianca e non c'è traccia di sangue, siete pronti a servire.
Buon appetito
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